MERCATO DELLE PULCI
Qui si fanno spazio tra le strette vie della zona piu' povera della citta',un mercato rionale..
Una zona ben diversa dal centro cittadino.
Sulle bancarelle si trovato tra gli alimenti piu' comuni e poveri..farine,patate e frutta.
Qua e la spunta anche quale cianfrusaglia,tessuti e monili tutt'altro che pregiati..Armi e cotte di maglia di seconda,se non addirittura terza mano e se si sbricia bene,forse anche qualche fiasco di vino stantio.
Al confine col centro cittadino, potrai incontrare il Cimitero, sul quale troneggia la struttura della Chiesa di Jergal e Kelemvor, a garantire un riposo inviolato ai defunti
Secondo chiunque in questo continente, Neverwinter è una città di nobili, artisti, grandi condot-tieri ed abili artigiani.
Ma, camminando lungo le vie cittadine, allontanandoti dalle vie del Centro, ti accorgi che in realtà non è così ovunque. Le strade lastricate, fiancheggiate dalle ricche botteghe artigianali e saggiate dalle ruote delle carrozze nobiliari, lasciano spazio ad un dedalo di viuzze di nuda terra, piene di pozze di fanghiglia. Mendicanti dagli abiti rovinati si ammassano contro le mura delle umili baracche in paglia e terra. Allungano le mani ossute, chiedono una moneta per poter mangiare. È il Nido del Mendicante.
Occupa un terzo del territorio urbano di Neverwinter. Qui vivono i dannati della città, coloro i quali mai saranno ricordati nelle canzoni di gesta dei bardi, che preferiscono cantare dei nobili condottieri della città. A nord, un umile agglomerato detto “Terra di Nessuno”, abitato principalmente dai servitori dei nobili del centro, che vi tornano solo la notte per riposare le ossa.
A est, al confine con le mura cittadine, la Torre Ammantata, sede dei Manti Stellati, unico presidio di bellezza, in quest’inferno dalle tinte grigie. Al punto in cui il fiume Neverwinter fluisce all’interno della città si trova la Torre Ammantata. Questa è il luogo di incontro e la sede dei Manti Stellati.
La torre, circondata da un enorme campo di terra brulla, circondato da una cinta muraria per dividerla dal Nido del Mendicante ove si allenano gli arcanisti. Si estende apparentemente per quattro piani, tuttavia la “vera torre” si estende sotto di essa per quasi tutto il terreno di proprietà dei Manti.
A capo di questi vi è l’arcimaga Eltoora Sarptyl. Tra i molti tesori che i Manti custodiscono, il più importante è un antico artefatto netherese: il Pantografo Universale di Halavar, un cubo di ferro di 10 m che permette di moltiplicare oggetti metallici grandi quanto un enorme trono o più piccoli. Può copiare monete, spade, armature ma non gemme, legno e altro materiale non metallico dell’oggetto. Non può neanche copiare ciò che prima era vivo ed ora è attualmente metallo. La copia è identica all’originale, tuttavia il Pantografo non copia le proprietà magiche dell’oggetto, come nel caso di una spada magica. I Manti in ogni caso usano quest’oggetto solo in caso di estrema necessità per paura che il suo potere si esaurisca.