Ranuka è cresciuta nella tribù dei Metahel, un popolo di balenieri e pescatori, nella lontana Matzica. Ha vissuto con la sua famiglia fino a otto anni, sotto l'occhio materno, pronta a intraprendere un'esistenza di protettrice e madre, finchè un giorno un plotone di conquistatori venuti da Helmsport l'ha strappata alla sua terra. Viene seviziata per settimane durante il viaggio di ritorno nella città degli stranieri bianchi, per poi essere venduta al miglior offerente al mercato, come si fa con i maiali o gli ovini. Viene acquistata da una famiglia benestante, originaria dell'Amn, per servire come dama di compagnia della figlia tredicenne. Qui trascorre cinque anni di relativa tranquillità, impara a leggere e a scrivere, mostrandosi brillante e piena di curiosità nonostante le violenze subite. La signora della casa si affeziona molto a lei, suscitando in questo modo la gelosia della figlia che, invece, non mostra le stesse attitudini della "barbara". La tragedia è imminente, e la padroncina decide di accoltellarla nel cuore della notte. L'attentato non ha successo e Ranuka riesce a fuggire, nascondendosi tra gli scogli di Helmsport per giorni. Sarà lì che la sua esistenza si intreccerà con quella del mare e delle sue grandi meraviglie, conducendola verso terre lontane, conosciute solo attraverso i libri di geografia.
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