ALISSYA JGORLA
Nata 30 inverni or sono nella grande Waterdeep
Figlia di mercanti del posto,che hanno fatto della loro ricchezza l'importazione di stoffe col Calimshan.
Cresce tra agi e vizi fino all'eta' di 15anni quando decide di prendere una strada ben diversa.
Partita alla volta di Calimpor,la capitale del Calimshan,per apprende la cultura e l'arte dell'inganno,perche' proprio in quelle zone risiede in maniera piu' che segreta un Tempio eretto per la Dea Shar,che anni dopo la vedranno prendere i voti come Giovane Sacerdotessa.
Torna nella citta' natale qualche anno dopo,dove incontra in maniera casuale Mikal,colui che solo pochi anni dopo diventerta' il promesso sposo.
Un amore nato tra le vaste vie della citta' degli splendori
Sguardi fugaci..
Incontro tutt'altro che casuali..
Un amore che puo' sembrare corrotto dall'esterno,
freddi nei loro modi,silenziosi eppure dall'amore immenso.
L'uno compensa l'altro,come anche la trama che li lega.
Solo il destino sara' fin dove condurre queste due anime corrotte.
Anche la notte ti somiglia, la notte remota che piange muta, dentro il cuore profondo, e le stelle passano stanche. Una guancia tocca una guancia – è un brivido freddo, qualcuno si dibatte e t’implora, solo, sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l’alba, povero cuore che sussulti. O viso chiuso, buia angoscia, febbre che rattristi le stelle, c’è chi come te attende l’alba scrutando il tuo viso in silenzio. Sei distesa sotto la notte come un chiuso orizzonte morto. Povero cuore che sussulti, un giorno lontano eri l’alba.