Le Valli sono situate nelle zone libere dagli alberi della foresta di Cormanthor, nel cui cuore è presente la Corte Elfica (Everlor), ovvero la più grande comunità di elfi e mezzelfi rimasta a Faerûn dopo l'inizio della Ritirata verso gli antichi regni elfici. La foresta una volta era patria di un fortissimo impero elfico, il Cormanthyr, il cui centro di potere era Myth Drannor, la Città della Canzone, di cui ora non è rimasto nient'altro che rovine infestate dopo la sua caduta nel 714 CV a causa dell'Armata delle Tenebre. L'antico patto fra gli elfi e i primi umani giunti nella foresta è stato suggellato dalla posa della Pietra Verticale e dalla decisione di assegnare a questo importante momento lo zero del Calendario delle Valli. Le Valli ufficialmente conosciute sono quindici, ognuna indipendente e diversa dalle altre per quanto riguarda la gestione interna. Grazie al Patto delle Valli però viene mantenuta la pace, e l'istituzione del Consiglio delle Valli permette di prendere decisioni importanti di comune accordo. Le Valli hanno in comune la prosperità, la floridità, il senso di unione e la forza d'animo per la presenza di comunità rurali che, duramente, si occupano di agricoltura e di allevamento, vendendo al di fuori del territorio (grazie anche alla vicinanza con la Sembia) i prodotti della terra. Caratteristica di questa terra è l'ospitalità nei riguardi di importanti personalità faerûniane (come, ad esempio, il Saggio Elminster, Signore di Shadowdale) che spesso si ritirano dalla loro pericolosa vita di avventuriero e trovano rifugio qui, anche se gli abitanti rimangono comunque sospettosi e cauti nei rapporti con gli estranei.
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